Il Mago: il momento giusto è adesso!

Il viaggio dei Tarocchi è un ciclo, un percorso iniziatico che riflette il cammino dell’anima attraverso l’esperienza e la trasformazione. L’avventura inizia con il Matto, l’energia pura e incontaminata, il potenziale infinito ancora privo di direzione. Ma ogni slancio ha bisogno di una guida, ogni impulso deve trovare una via per concretizzarsi. Ed è qui che entra in gioco il Mago, la prima manifestazione della volontà consapevole, colui che trasforma il caos in creazione.

Il Mago (o Bagatto), lama numero I, è il principio attivo, il momento in cui il viandante prende coscienza delle proprie capacità e inizia a plasmare la realtà intorno a sé. Nei mazzi tradizionali è raffigurato davanti a un tavolo su cui sono disposti i quattro simboli dei semi dei Tarocchi: bastoni, coppe, spade e denari. Essi rappresentano i quattro elementi e le quattro dimensioni dell’esperienza umana – la volontà, l’emozione, il pensiero e la materia – e indicano che il Mago possiede già tutto ciò di cui ha bisogno per iniziare il suo cammino. Ma questi strumenti sono inutili se non vengono usati con consapevolezza.

La sua postura è emblematica: con una mano solleva un bastone verso il cielo e con l’altra indica la terra, richiamando la massima ermetica “Come in alto, così in basso”. Questo gesto rivela la sua capacità di connettere il mondo spirituale con quello materiale, trasformando l’ispirazione in azione concreta. Ma c’è una domanda fondamentale che il Mago ci pone: agiremo o resteremo prigionieri dell’indecisione?

Dal punto di vista astrologico, il Mago è associato a Mercurio, il messaggero degli dèi, simbolo di comunicazione, intelligenza e adattabilità. Egli sa come muoversi nel mondo, sa parlare, sa convincere. Ma proprio come Mercurio, può essere un maestro di saggezza o un abile ingannatore. La sua ombra è il prestigiatore, colui che dà l’illusione del controllo senza mai portare nulla a compimento.

Quante volte ci siamo sentiti pieni di idee, ma incapaci di realizzarle? Quante volte abbiamo aspettato il momento giusto per iniziare qualcosa di importante, solo per ritrovarci fermi, in balia delle nostre insicurezze?

Qui sta la sua lezione più importante: il momento giusto è adesso. Non esiste il perfetto allineamento delle circostanze, non esiste la certezza assoluta prima di agire. Il Mago ci insegna che l’azione precede la sicurezza, non il contrario. La vera magia è la capacità di iniziare, anche quando ci sentiamo imperfetti, anche quando non abbiamo tutte le risposte.

Ed è proprio a questo punto che, per mettere in pratica l’insegnamento del Mago, dovremmo percorrere un processo creativo fatto di fasi.

La prima va a connettersi con l’identificazione del proprio strumento, ovvero: qual è la risorsa che possediamo già e che possiamo usare per iniziare il nostro percorso? Potrebbe essere un talento, un’abilità, una conoscenza o persino un’idea che sentiamo forte dentro di noi.

Successivamente, va a definirsi l’intenzione, domandandoci in che modo possiamo usare questa risorsa nella nostra vita? Formulando un obiettivo chiaro e concreto, qualcosa che possa tradursi in un’azione.

Infine l’azione. Non importa quanto piccola essa sia: dal semplice invio di un’email, all’iscrizione a un corso, alla realizzazione di un progetto. L’importante è agire ora, senza aspettare di sentirsi pronti, perché la vera preparazione avviene attraverso l’esperienza.

Il Mago ci ricorda che abbiamo già tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La differenza tra chi realizza i propri sogni e chi resta fermo non sta nel talento o nella fortuna, ma nella capacità di iniziare.

Il ciclo degli Arcani Maggiori è un percorso evolutivo, ma ogni viaggio inizia da un primo passo. Sei pronto a compierlo?



ARTICLE & TRANSLATION: 
ANTONELLA BUTTAZZO
@antonella_buttazzo