Al contest del Pordenone Blues Festival ha cantato per ultima e, con i Soul Food, è arrivata prima.
“Ronnie”: graffiante, incisivo e mascolino diminutivo di Veronica. In contrasto con “Grace”: calda, armoniosa ed intrigante, come la sua voce.
Veronica Moro, in arte Ronnie Grace, è una cantante e cantautrice italo-canadese. L’abbiamo incontrata in mezzo alla natura dove si trova a suo completo agio e da dove attinge la sua carica esplosiva.
Di cosa parlano le tue canzoni?
“Non amo parlare molto, ma osservo tanto e credo che quello che scrivo serva in qualche modo ad esternare pensieri ed emozioni che altrimenti non troverebbero voce e rimarrebbero taciuti ed inespressi. Tutti abbiamo bisogno di trovare la nostra valvola di sfogo, o meglio, di espressione e la mia è sempre stata la scrittura e la musica. Per risponderti, gli argomenti sono i più disparati, ma più del “di cosa parlano” le mie canzoni, mi focalizzo maggiormente sul “come lo dico” e sul trovare il mio stile comunicativo personale”.
Hai un rituale di scrittura?
“Non fiscale, ma diciamo che qualche calice di rosso aiuta. La solitudine, invece, è essenziale. A volte medito un po’; chiudo gli occhi ed entro nel “Rio abajo Rio”: quello stato mentale in cui il flusso creativo scorre senza blocchi e ci resto finché non ne esce un pezzo. Solitamente, quando l’ispirazione colpisce, non ci metto più di un giorno per scrivere una canzone, ma posso stare senza mangiare bere o andare in bagno anche per più di 20 ore, il che forse è un po’ pericoloso per il mio fisico. Il motivo per cui preferisco essere da sola, preferibilmente in mezzo alla natura, è perché divento aggressiva se qualcuno involontariamente interrompe questa trance”.
La presenza scenica è una capacità che si apprende e si allena o una dote innata?
“C’è chi è indubbiamente dotato di suo. Recentemente, sono stata al One Love Festival di Lignano a vedere Forelock & Arawak e Paolo Baldini con il progetto Dubfiles All Stars; ecco, penso che loro siano un’esempio lampante di cosa voglia dire avere un’innata presenza scenica: sono assolutamente a loro agio sul palco. Per quanto mi riguarda, al momento sono ancora alle prime armi; in più sono abbastanza timida, anche se forse non si direbbe, e guardare negli occhi le persone mi crea ancora un po’ di imbarazzo. Non la riconosco in me come dote naturale, sicuramente ci devo ancora lavorare molto”.
Se fossi una cantante metal, come ti chiameresti?
Ahahahah. Mi chiamerei “The Oracle” oppure “Ronnie Grave”
Location: Polcenigo, Friuli Venezia Giulia, Italia. Model and Artist: Ronnie Grace