É in corso l’Endless Tour dei Soviet Soviet, una band di Pesaro veramente evocativa. I suoni, tralasciando le sfumature delle etichette musicali, entrano nel basso profondo e si mescolano a temperamenti emozionali impulsivi e riflessivi allo stesso tempo.
La ricerca artistica è nell’alternativa che si percorre quando si capisce che distruggere non porta a nulla: andare oltre le ansie generazionali con la spinta creativa è l’unico modo per affrontare l’esistenza.

Siete venuti altre volte a Pordenone, come vi sembra la zona?
Sinceramente non abbiamo avuto la possibilità di visitarla. Quando veniamo a suonare, solitamente arriviamo per i suoni, facciamo il concerto e andiamo via il mattino, quindi non abbiamo molto tempo da dedicare a questo aspetto. Ci abbiamo suonato un pò di volte e mi piace l’atmosfera che c’è ai live. Per quanto riguarda l’ambiente musicale, abbiamo avuto il piacere di suonare due volte con una band molto valida: i Pozdam. Peccato che non siano più attivi.
Ma è vera la storia che vi hanno scambiati per spie russe in America?
Abbiamo avuto un bel problema legato alla tipologia dei visti. Nessuna spia russa 😀
Esiste il destino? O sono solo coincidenze e suggestioni?
Non penso che esista il destino, penso che esistano solo catene di azioni che, prima o poi, ti portano a un determinato risultato o situazione. Dal punto di vista romantico, mi piace l’idea di un destino che ti trascina magicamente in una direzione che non puoi decidere.
Curioso che un album che si chiama infinito sia stato creato tra soundcheck e pause sabbatiche; quando ci si accorge che si sta innescandola scintilla della creazione?
Seguiamo quello che sentiamo, è un processo intuitivo e istintivo. Con questo non voglio dire che è tutto determinato dal caso o dal momento. Ci vediamo con delle idee da sviluppare e da far crescere, ma non forziamo mai “la mano”.
Se un brano prende forma, solitamente è perchè troviamo una direzione in cui farlo andare e che ci piace. Se non ci piace quello che sta venendo fuori, non continuiamo per quella strada. Per rispondere alla tua domanda, direi che quando scriviamo un nuovo brano, seguiamo i nostri sentimenti ma non ci lasciamo troppo trasportare dal “caso”.


Tnx to Alessandro Ferri - SOVIET SOVIET Band FB: @sovietsovietband IG: @soviet_soviet